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AFFRONTARE LE SFIDE STRATEGICHE CON NUOVE METODOLOGIE E STRUMENTI
Quando l’incertezza cresce, il bisogno di razionalizzazione ed efficienza aumenta. Tali esigenze si traducono in pressioni competitive cui la funzione acquisti deve rispondere. Nell’indagine 2022 il focus sulla razionalizzazione della spesa è evidente, così come è evidente il tentativo della funzione acquisti di avere un maggiore controllo delle informazioni e procedere ad una migliore quantificazione dei fabbisogni di MRO. L’indagine offre anche uno spaccato diversificato delle metodologie di acquisto adottate dalle imprese italiane e mostra come, sempre più frequentemente, approcci evoluti (spesso digitalizzati) si accompagnino a metodologie più tradizionali (quali l’analisi dei dati storici o dei rendiconti aziendali). L’indagine suggerisce anche la necessità di ampliare il mandato della funzione acquisti per poter più efficacemente centralizzare le procedure, a vantaggio dell’efficienza dell’intero processo.
“La pandemia di Covid-19 ha messo in luce la vulnerabilità di un modello di creazione del valore basato su catene di fornitura lunghe, disperse geograficamente su scale globali e lontane dai mercati di destinazione finale. Questo ha fatto sì che i responsabili acquisti si trovassero improvvisamente a gestire un elevato rischio di interruzione delle forniture.”, afferma Diego Comella, Managing Director di RS Italia, che aggiunge: “La ripresa, repentina e decisa, del mondo dell’approvvigionamento di prodotti MRO è avvenuta in un contesto di emergenza, che lo pone continuamente sotto pressione.
L’innovazione è quindi essenziale per rispondere prontamente alle mutevoli esigenze di clienti e fornitori. Solo grazie all’intreccio tra le tecnologie più all’avanguardia, la conoscenza maturata e
Come vengono raccolti i dati sui fabbisogni di MRO?
la raccolta e analisi dei dati è possibile garantire un’esperienza di prim’ordine e altamente personalizzata.
La definizione dei fabbisogni di MRO coinvolge l’intera organizzazione: le richieste provengono da molteplici interlocutori e rispondono a pressioni commerciali di varia natura. L’indagine conferma come le decisioni sui fabbisogni dei materiali indiretti siano influenzate da una serie di pressioni competitive.
Quelle più impellenti sono: l’ottimizzazione nella gestione del magazzino, la riduzione dei budget operativi e la necessità di rispondere ad esigenze nuove o emergenti (come, ad esempio, nuovi macchinari o tecnologie). All’interno della voce “Altro”, i rispondenti hanno indicato alcune fattispecie, quali: assicurare la sicurezza dei macchinari, rispondere ad esigenze personalizzate dei clienti ed assicurare la disponibilità immediata di specifici prodotti. Parimenti, la raccolta dei fabbisogni è complessa ed implica l’adozione di molteplici strumenti e tecniche.
Le imprese intervistate utilizzano frequentemente i sistemi informativi aziendali (es. SAP) per collettare i fabbisogni MRO (per il 35,7% delle imprese questa metodologia è la più comune). Tale politica consente una più precisa stima dei fabbisogni e permette la creazione di un database su cui costruire analisi complesse e previsioni accurate.
In aggiunta, una buona percentuale di imprese (33,3%) procede al calcolo dei fabbisogni utilizzando metodologie più tradizionali quali: l’analisi dello storico ordini o dei rendiconti su carte di controllo o report aziendali. (Per l’analisi completa vedi grafico 1 a pag. 28).
35,7%
Dati sui fabbisogni generati dai sistemi informativi aziendali
Per l’analisi completa vedi grafico 1 a pag. 28
33,3%
Analisi dello storico ordini
10,5%
Rendiconti su carte di controllo o report aziendali
8 Il procurement dei materiali indiretti in italia 2022