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RIMANERE SOSTENIBILI IN UN CONTESTO IN CONTINUA EVOLUZIONE
Gli investimenti per la sostenibilità delle imprese del campione
Riduzione degli imballaggi in plastica
14,5%
Riduzione del consumo energetico
Prodotti ecologici per la pulizia
17,3%
8,1%
Utilizzo di veicoli elettrici
Acquisti effettuati da fornitori locali
11,4%
9,6%
Per l’analisi completa vedi grafico 16 a pag. 34
(14,5%) e dell’utilizzo di energia rinnovabile (13,7%). Rispetto all’indagine svolta nel 2021 in UK [RS Whitepaper – Rapporto sul procurement indiretto: dalla crisi alla ripresa], le imprese italiane mostrano una minore sensibilità per alcune strategie quali, ad esempio, l’utilizzo di prodotti ecologici per la pulizia (8,1%), l’utilizzo di veicoli elettrici (11,4%) e gli acquisti effettuati da fornitori locali (9,6%) per ridurre l’impatto ambientale dei trasporti. (Per l’analisi completa vedi grafici 15 e 16 a pag. 33 e 34).
plastica monouso. In merito a quest’ultimo punto, RS Italia ha da poco ottenuto per gli uffici di Sesto San Giovanni la certificazione Plastic Free Gold sotto forma del riconoscimento CPR rilasciato da Sfridoo, azienda italiana esperta in economia circolare” rimarca Comella.
L’indagine ha anche approfondito il tema della sostenibilità in maniera prospettica, chiedendo alle imprese quanto fossero importanti alcuni specifici investimenti per la strategia di medio-lungo periodo. I rispondenti hanno manifestato una serie di tendenze:
“Alla luce dell’obiettivo comunitario di neutralità climatica al 2050
e del percorso sostenibile spinto dalla Commissione europea, il Green Deal europeo, ci siamo impegnati a realizzare l’obiettivo • zero emissioni nette di gas serra nella nostra organizzazione entro il 2030 e nell’intera catena del valore entro il 2050, tra gli impegni fondanti del nostro piano d’azione ESG 2030 “Per un mondo migliore”.
L’adozione di impianti per la produzione e l’utilizzo di energia • rinnovabile nei nostri stabilimenti, come indicato nel piano ESG di RS, dal 2014/15 ci ha consentito di ridurre del 62% le emissioni di CO2 di categoria Scope 1 e 2. La riduzione delle nostre emissioni di CO2 contribuisce ad abbattere le emissioni Scope 3 dei nostri clienti, registrate a monte e a valle della loro catena del valore. In questo percorso abbiamo incluso anche • i nostri dipendenti, coinvolgendoli su alcune iniziative per l’uso responsabile dell’energia e la riduzione degli imballaggi in
Più del 31% delle imprese dichiara di considerare prioritario l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale negli approvvigionamenti; in aggiunta, il 39% delle imprese afferma che l’obiettivo è molto importante. Il 14% delle imprese, invece, lo considera poco o per nulla importante.
Il 38% delle imprese dichiara che l’utilizzo di energia rinnovabile rappresenta una priorità strategica; in aggiunta, il 32% delle imprese identifica l’obiettivo come “Molto importante”. Il 20% delle imprese è indifferente alla tematica.
Le imprese hanno mostrato un timido interesse per l’utilizzo di materiali riciclati per la produzione e manutenzione: solo l’8% considera questo obiettivo come prioritario. Il 23%
20 Il procurement dei materiali indiretti in italia 2022