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 La sostenibilità nella prospettiva della Triple-bottom Line (sostenibilità economica, sociale ed ambientale) è un tema ormai centrale per le imprese. La funzione acquisti gioca un ruolo prioritario in questo ambito contribuendo ad implementare pratiche operative sostenibili e veicolando gli obiettivi dell’impresa all’esterno, nella rete di fornitura. L’indagine evidenzia il forte interesse delle imprese italiane per il tema del risparmio energetico (e utilizzo di energia rinnovabile), della riduzione dei rifiuti e degli scarti di produzione e per il monitoraggio dell’impatto ambientale delle attività produttive e commerciali. Le imprese italiane ritengono essenziale rimanere sostenibili in un contesto in evoluzione: la sostenibilità viene percepita come fonte di maggiore efficienza ed efficacia. A tale riflessione si associa una esigenza sempre più palese da parte delle imprese: quella di misurare e monitorare la sostenibilità, per far sì che non sia solo un obiettivo strategico, ma una filosofia con cui tutte le procedure aziendali vengono progettate.
Gli stakeholders dell’impresa si aspettano una crescente attenzione per la sostenibilità e gli obiettivi ESG (Environmental, Social & Governance). “In questo momento di forte incertezza e sfide epocali, con lo spettro della variabilità dei prezzi - in primo luogo energetici - e dell’inflazione, il processo di approvvigionamento acquisisce una valenza strategica in azienda. Per affrontare consapevolmente i rischi del mercato di fornitura, bisogna riuscire a governare il processo di sostenibilità all’interno della supply chain di
prodotti MRO, ad esempio puntando sulla riduzione dei budget operativi e sulla necessità di tagliare i costi di stoccaggio. Non si può prescindere dalla razionalizzazione della catena di approvvigionamento, dal coinvolgimento dei fornitori e dalla dichiarazione trasparente del comportamento e dell’etica dei propri produttori, a monte e a valle della filiera di produzione dei componenti”, commenta Diego Comella, Managing Director di RS Italia.
Nell’indagine, le imprese sono state interrogate sulle pratiche sostenibili dedicate agli acquisti MRO. Il campione intervistato è risultato complessivamente molto attento al consumo energetico e all’impatto ambientale. In particolare, il 22,5% delle imprese ha dichiarato di monitorare con costanza il consumo/utilizzo di energia rinnovabile. Più del 20% delle imprese del campione monitora costantemente sia la riduzione dei rifiuti e degli scarti di produzione che le emissioni di CO2. Il 18,3% delle imprese monitora anche la riduzione degli imballaggi in plastica. Le imprese che monitorano la riqualificazione energetica degli edifici sono il 10,1% mentre quelle che monitorano l’inquinamento delle falde acquifere sono il 6,5%.
La strategia aziendale ha oramai incorporato il concetto di sostenibilità declinandolo nella prospettiva della triple- bottom line. A conferma di questa tendenza, l’indagine fornisce una gerarchia delle strategie a cui le imprese stanno già lavorando. Trattasi della riduzione del consumo energetico (17,3%), della riduzione degli imballaggi in plastica
RIMANERE SOSTENIBILI IN UN CONTESTO IN CONTINUA EVOLUZIONE
   Quali obiettivi di sviluppo sostenibile (ESG) vengono monitorati più direttamente?
20%
Riduzione dei rifiuti e degli scarti di produzione delle emissioni di CO2
   Consumo/utilizzo di energia rinnovabile
Riduzione degli imballaggi in plastica
22,5%
18,3%
 Riqualificazione energetica degli edifici
Inquinamento delle falde acquifere
10,1%
6,5%
   Per l’analisi completa vedi grafico 15 a pag. 33
 Il procurement dei materiali indiretti in italia 2022 19
















































































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