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 UTILIZZARE LA TECNOLOGIA COME LEVA STRATEGICA
L’indagine evidenzia con chiarezza il bisogno di una parte consistente di imprese di investire in tecnologia a supporto dei processi di approvvigionamento. La tecnologia diventa anche una leva strategica nel rapporto con i fornitori ed assume un ruolo che trascende la sola funzione acquisti (per divenire strumento di gestione del rischio, integrazione e sviluppo della relazione con i partner dell’impresa). Nella fase post-pandemica emerge con chiarezza anche il bisogno di strumenti tecnologici che migliorino la visibilità dell’intera supply chain e che consentano una più precisa valutazione e prevenzione di eventi dannosi ed interruzioni nei flussi fisici ed informativi.
I risultati mostrano uno spaccato interessante sul ruolo della tecnologia negli acquisti. In primo luogo, emerge come la quota di imprese che utilizzano piattaforme messe a disposizione da fornitori di MRO sia identica a quella delle imprese che non utilizzano nessuna delle tecnologie considerate: in entrambi i casi la percentuale è del 24,5%. Tra le imprese che adottano tecnologie/ piattaforme “note”, il 17,2% utilizza Amazon Business mentre il resto del campione dichiara di adottare – con percentuali che vanno dal 9% al 6% - Ariba, Jagger e altre piattaforme minori (es. Coupa, Proactis, Mercateo/Unite, Simple System). (Per l’analisi completa vedi grafico 13 a pag. 33).
“La crescente adozione di soluzioni di e-procurement porta ovviamente diversi vantaggi: in primo luogo, il controllo dei costi di acquisto, soprattutto per grandi organizzazioni con elevati volumi di transazioni e la necessità di standardizzare i processi di acquisto e massimizzare la riduzione dei costi, su tutti i fornitori. Poi il risparmio di denaro, in termini di gestione e costi dei processi e infine, l’aumento dell’efficienza nei processi d’acquisto” commenta Marco Beltramo, Sales Director di RS Italia.
Per quanto concerne gli investimenti, il 27,2% delle imprese del campione intende investire in digitalizzazione dell’impresa (Industry 4.0 – Internet of Things) mentre il 15,1% vorrebbe investire nella digitalizzazione delle relazioni con i fornitori. Una parte consistente del campione intende investire in piani per assicurare la business continuity (17,2%) e in servizi per la sicurezza informatica (14,6%). E’ interessante notare anche che il 13,4% intende investire in metodologie di valutazione e misurazione dei rischi, mentre il 4,6% in cloud computing. Solo il 4,2% del campione dichiara di non essere interessato a nessun investimento di questa categoria. (Per l’analisi completa vedi grafico 14 a pag. 33).
i processi, digitalizzare questi stessi processi è indispensabile per renderli più resilienti”, commenta Mario Lopez, Value Added Services Implementation Manager di RS Italia. A tal proposito, aggiunge Lopez, “Sono sempre più richieste soluzioni di e-Commerce che danno accesso immediato alla nostra offerta, comprensiva di oltre 700.000 prodotti per le aziende. Queste soluzioni sono sia stand alone (sviluppate con tecnologia web based) che integrabili con il sistema ERP adottato dai nostri clienti. Queste ultime soluzioni possono essere basate sia su cataloghi in Punchout/Roundtrip che statici”.
“Le soluzioni a valore aggiunto garantiscono un risparmio di tempo e di denaro e consentono, in base ad esigenze specifiche, di standardizzare ed efficientare i processi d’acquisto”, rimarca Lopez. “Semplificare il ciclo di emissione dell’ordine attraverso gerarchie approvative e limiti di spesa definiti in azienda è ciò che facciamo con la soluzione on line RS PurchasingManagerTM, che genera anche la reportistica atta a monitorare la spesa tracciando nel dettaglio i singoli ordini”, specifica. “Attraverso la soluzione PunchOut invece consentiamo ai nostri clienti di selezionare una lista di prodotti e creare le richieste di acquisto direttamente dal loro sistema ERP aziendale, facendo sì che gli utenti possano approvvigionarsi presso i fornitori preferiti riducendo al minimo le spese effettuate all’esterno dei contratti”.
Infine, conclude Lopez, “Per ridurre il lavoro amministrativo ed eventuali errori associati all’emissione degli ordini elettronici proponiamo una soluzione di eOrdering che permette di ottenere trasparenza completa e, al contempo, un grande risparmio di carta, a pieno beneficio dell’ambiente”.
Quali piattaforme sono state introdotte per migliorare l’efficienza degli acquisti MRO?
17,2%
Amazon Business
6,1%
     “Le aziende vivono costantemente l’esigenza di consolidare la propria base fornitori e di creare un processo di acquisto più efficiente, per aumentare la produttività e, di riflesso, ridurre gli sprechi di tempo e denaro. Se classificare e codificare le diverse tipologie di acquisto è il primo passo per riuscire a ottimizzare
Nota: Abbiamo riscontrato che nessuna impresa del campione utilizza Meplato.
16 Il procurement dei materiali indiretti in italia 2022
7,4%
eProcurement Jagger
eProcurement Ariba
   Per l’analisi completa vedi grafico 13 a pag. 33
 















































































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